giovedì 18 dicembre 2014

Una lettura adatta al capodanno

Vi presento un titolo che per ambientazione, periodo e morale (la rinascita) trovo particolarmente adatta al Capodanno, o comunque al periodo natalizio.
Qui non solo finisce l'anno, ma proprio il secolo (l'800), e anche per la protagonista, Camille, ci sarà l'occasione di un rinnovamento in ogni ambito, di una vera rinascita a nuova vita.

UN AMORE DI FINE SECOLO
Di Viviana Giorgi

Genere: Romance storico
Anno: 2014
Pagine: 358
Marchio editoriale: Emma Books
Collana Vintage
ISBN: 9788868930042
Disponibilità solo in formato digitale su ogni store on line
Parte di una serie: si

 

Quarta di copertina

Un uomo non ha il diritto di essere tanto seducente, che sia un principe o un semplice… Questo pensa Camille Brontee, giovane inglese da poco sbarcata a New York, nell’attimo in cui il suo sguardo si posa per la prima volta sull’impetuoso e imprevedibile Frank Raleigh, scambiandolo per un facchino. E quando, poche sere dopo, lo incontra di nuovo in un palco del Metropolitan, affascinante nel suo impeccabile abito da sera nero, a pensare non riesce neppure, perché il respiro all’improvviso le si blocca in gola. Inizia così, nell’ottobre del 1898, l’avventura di Camille Brontee nel Nuovo Mondo, dove tutto è possibile, dove persino una donna può guadagnarsi un posto in un universo maschile come quello della redazione di un giornale. Nel suo consueto stile brillante e arguto, Viviana Giorgi ci racconta un’appassionata quanto tormentata storia d’amore ambientata, tra realtà e finzione, nella New York moderna e vibrante del mondo dell'editoria e della high society, ma anche dei conflitti sociali e delle prime rivendicazioni femminili. Non solo. C'è un altro personaggio che sgomita e spinge lungo tutto il romanzo per emergere: è il Novecento, il nuovo secolo, con le sue promesse e le sue speranze.

L'AUTRICE
Ex giornalista, milanese, amante dei bassotti e dei gatti rossi, Viviana Giorgi scrive per lo più commedie romantiche contemporanee, più speziate che sfumate, con eroine decise, ma un po’ imbranate e non certo sofisticate, ed eroi gloriosamente da sballo. Tra una romantic comedy e l'altra, ogni tanto si lascia tentare anche dal lato più sorridente e vivace del romance storico, suo primo indimenticato amore. Il lieto fine per Viviana Giorgi? Obbligatorio e altamente glicemico, sia che la sua eroina vesta in jeans o in stile impero. Perché, come ripete spesso: se si deve sognare, meglio farlo alla grande, no?
 

Mio Commento:

 Viviana Giorgi è garanzia di ottima scrittura.
 Il suo stile frizzante e brioso è riconoscibile come un faro nel buio anche quando l’ambientazione non è contemporanea.

 Mi sono divertita moltissimo a leggere le avventure americane di una donna inglese intelligente e dinamica che, sbarcata sulle coste del nuovo mondo, la terra delle opportunità per antonomasia, alla fine dell’800, decide che è il momento di prendere in mano la propria vita e, in un certo senso, rinascere, reinventarsi.

Proprio qui si costruisce un’interessantissima carriera di giornalista, che la farà conoscere al pubblico, fino a farla diventare il simbolo dell’emancipazione femminile in un mondo che è sicuramente moderno rispetto all’epoca, ma non del tutto pronto a questo.
LODI, LODI, LODI!!!!!


L’autrice ha saputo sapientemente affrescare un quadro accurato di un'epoca poco sfruttata nel romance, illustrandola con precisi e sapienti tocchi, seminando vere e proprie perle di storia, attenti riferimenti con tanto di nomi e cognomi, rendendo l’insieme intrigante e interessante, senza mai appesantire la trama. Anzi: ha saputo arricchirla rendendola credibile e coerente.

Adoro i libri di evasione “Didattici”, che hanno il sapore dell’” imparare divertendosi” : nobilitano il genere romance, spesso così bistrattato.


La storia d’amore rientra nei canoni classici.
 I tira-molla iniziali sono tipici del romance storico tradizionale e sono funzionali alla trama: un’eroina così presentata, che ha appena aperto le ali non può che opporsi fermamente alla prospettiva dell’ingabbiamento sotto forma di divieto a svolgere il suo lavoro, tanto faticosamente conquistato.
La lotta interiore è dura, la società le chiede molto e lei è strattonata da più parti. L'autrice gestisce queste parti senza mai cadere nelle trappole della contraddittorietà.

Personalmente, però, non ho apprezzato molto l’espediente narrativo del "Corteggiatore di riserva", con tutte le umiliazioni che spettano al malcapitato scelto per questo triste ruolo. Forse perché questo personaggio è stato fin da subito attraente, affascinante e molto positivo.
Confido che l’autrice rimedi al più presto: Ken merita il suo riscatto e voglio, anzi esigo, che ci sia, prima o poi, una storia  davvero speciale dedicata solo a lui!!

Nel complesso davvero una storia interessante, che apre una finestra ricca di spunti su un’epoca inedita e potenzialmente davvero stimolate sotto molto punti di vista, adatta, secondo me, ad aprire una serie intera.

Chissà che l’autrice non mi ascolti…


 

 

1 commento:

  1. Grazie Noco per questa bellissima recensione. Una sorpresa inattesa.
    Hai ragione, povero Ken, corteggiatore di riserva, come lo chiami tu!
    Alla fine,mentre scrivevo, tifavo per lui, e non per Frank, anche se sapevo che era Frank ad aver vinto il cuore di Camille per sempre.
    Ma lo sai che avrà un suo romanzo, vero? Anzi, un romanzo e mezzo perché proprio oggi è uscito un romanzo breve, Un amore di inizio secolo- La traversata, in cui si racconta di come, su un transatlantico, Ken incontrerà la donna della sua vita.
    Grazie ancora Noco per questo regalo natalizio. :)
    Un abbraccio e un caro augurio di Buon Natale a te e a tutte le lettrici del blog
    Viviana

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